CIRCOLARE 08/2022:
OGGETTO: PIANO NAZIONALE DEI CONTROLLI REACH SUI PRODOTTI CHIMICI
Buongiorno,
con la presente vi informiamo che è stato pubblicato il piano nazionale in oggetto relativo all’anno 2022. Il Piano è stato predisposto dal Ministero della Salute con la collaborazione del Gruppo tecnico interregionale REACH – CLP, con il Centro nazionale delle sostanze chimiche, prodotti cosmetici e protezione del consumatore dell’Istituto superiore di sanità e la Rete dei laboratori di controllo in attuazione all’accordo Stato/Regioni del 7 maggio 2015. Ricordiamo che dal 4 ottobre 2021 è operativa inoltre la convenzione fra il Ministero della salute e l’Agenzia delle dogane e dei monopoli “REACH E CLP 2021-2023. Sicurezza dei prodotti chimici: cooperazione fra diverse autorità di controllo” pertanto le attività svolte in cooperazione con le dogane sono parte integrante del piano in oggetto.
Come sempre sono indicate due tipologie di attività di controllo, che descriviamo di seguito.
1- Attività di controllo eseguita mediante progetti Reach-En-Force
Le imprese target individuate sono quelle coinvolte nella catena di approvvigionamento di:
- Sostanze in quanto tali o in quanto contenute in miscele o articoli in settori di particolare rilievo sia in termini quantitativi che di rilevanza tossicologica ed eco tossicologica (prodotti detergenti soprattutto sfusi, disgorganti, prodotti fitosanitari, prodotti biocidi, prodotti fertilizzanti, smacchiatori, prodotti per pulire forni da cucina, prodotti per la pulizia/cura di pietra, piastrelle e fughe, prodotto per la pulizia dei caminetti e resine fumogene, prodotti sbiancanti per il bucato, prodotti per la pulizia di cucina o affini, prodotti per giocoleria animazione e magia, miscele per tatuaggi)
- Sostanze in quanto tali o in quanto contenute in miscele o articoli, di cui alla candidate list, di cui agli allegati XIV e XVII del regolamento REACH (es. prodotti per l’edilizia, prodotti tessili, prodotti plastificanti, prodotti coloranti, deodoranti per ambiente, …)
I criteri di priorità nella selezione delle imprese sono i seguenti:
- Imprese soggette a Seveso;
- Imprese in possesso di AIA;
- Imprese con evidenze formali e oggettive che depongono per una non corretta valutazione e/o gestione delle sostanze in ambienti di vita e di lavoro;
- Imprese individuate dall’Autorità competente REACH-CLP
- Imprese individuate dagli uffici doganali per spedizioni in cui sospetta la non conformità REACH/CLP;
- Imprese che utilizzano canali di vendita on-line;
- Imprese individuate tramite consultazione dell’Archivio preparati pericolosi dell’ISS;
- Imprese di rilevanza in rapporto al contesto territoriale;
- Imprese che hanno preregistrato sostanze ma non hanno completato il processo di registrazione;
- Imprese soggette a dichiarazione di rilevanza ambientale;
- Imprese aventi il ruolo di rappresentante esclusivo (OR).
Le tipologie di prodotti verso cui i controlli vengono orientati sono le seguenti:
- Sostanze in quanto tali o in quanto contenute in miscele o in articoli classificate come cancerogene, mutagene, reprotossiche, sensibilizzanti, SVHC soggette a restrizione secondo REACH;
- Sostanze potenzialmente utilizzate come intermedi isolati;
- Articoli destinati al consumatore finale, con particolare attenzione alle categorie più sensibili quali ad esempio lattanti, bambini, adolescenti, donne in gravidanza e/o destinati ad essere utilizzati da un elevato numero di persone;
- Sostanze, miscele e articoli individuati dagli uffici doganali per spedizioni in cui sospetta la non conformità REACH/CLP;
- Sostanze, miscele e articoli venduti on-line;
- Sostanze potenzialmente presenti in processi industriali largamente diffusi nel territorio e/o di rilevanza epidemiologica (es. sostanze e miscele contenenti biossido di titanio).
2- Attività di controllo analitico
Le imprese target individuate sono le seguenti:
- Imprese appartenenti alla filiera di approvvigionamento nei settori: costruzioni, vernici, metallurgia, plastiche/gomma, colle/adesivi, abbigliamento, industria del tabacco, servizi alla persona, solventi, prodotti per pulizia, relativamente alle sostanze soggette a restrizioni;
- Imprese appartenenti alla filiera di approvvigionamento nel settore plastiche/gomma e tessile per quanto riguarda le sostanze SVHC negli articoli;
- Imprese che producono, importano o distribuiscono miscele nei settori vernici, agricoltura solventi, colle/adesivi, abbigliamento, industria del tabacco, servizi alla persona, solventi, per la preparazione di alimenti, ai fini del controllo della correttezza della classificazione, in coerenza con la SDS;
- Imprese che fabbricano e/o importano sostanze soggette ad autorizzazione;
- Imprese che utilizzano canali di vendita on-line.
I criteri di priorità sono sostanzialmente gli stessi del punto 1, con aggiunta delle imprese segnalate da stakeholders.
In questo caso le tipologie di sostanze cui sono orientai i controlli sono le seguenti:
- Sostanze in quanto tali o contenute in miscele o in articoli soggette a restrizioni REACH relative ai settori delle imprese target sopra indicate (ad esempio Cromo VI nel settore costruzioni, Toluene nel settore vernici e adesivi, …);
- Sostanze soggette ad autorizzazione REACH con data di scadenza superata (soprattutto composti del Cromo VI, Trielina, DEHP) nel settore automotive, trattamento di metalli, lavanderie, vernici, produzione di AEE, ..;
- Sostanze SVHC contenute in articoli (soprattutto ftalati);
- Sostanze in quanto tali o in quanto contenute in miscele o in articoli scelte in base alla pericolosità per la salute e per l’ambiente (es CMR, sensibilizzanti respiratori, pericolose per l’ambiente, PBT/vPvB) e ai quantitativi, in riferimento al controllo della correttezza della composizione ai fini degli obblighi di classificazione, etichettatura, SDS.Si considerano prioritariamente le sostanze contenute in colle/adesivi/vernici, solventi, igienizzanti/ disinfettanti/sanificanti.
Per eventuali approfondimenti o check up aziendali, richiedere un preventivo alla nostra Area Regolatoria.
Cordiali saluti,
Ecoricerche Srl
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